“Il diritto è un fatto di cultura”: questa l’idea che ha accompagnato la carriera accademica, professionale e personale di Guido Rossi.
Consegue subito dopo la laurea un LLM ad Harvard, dove conosce lo sguardo lucido di alcuni maestri sulle opacità dei mercati finanziari, l’importanza dello studio dei casi concreti, oltre che – naturalmente – le discipline d’oltreoceano che gli hanno permesso di operare costanti confronti comparatistici. Diviene molto presto professore, pur nella costanza di una intensa attività professionale; l’una, infatti, è al servizio dell’altra: il caso pratico è portato ai suoi allievi per discuterne e confrontarsi, e l’attività scientifica (che non può esser relegata alle poche righe che questo spazio concede) è anche l’ispirazione per le soluzioni radicali ai casi che gli vengono affidati.
I suoi incarichi pubblici – tra cui la presidenza della Consob – sono sempre stati svolti con grande libertà e indipendenza, ma con una precisa idea del proprio contributo (è stato senatore della Repubblica in occasione della stesura della disciplina antitrust).
Sceglie di concludere la sua carriera accademica insegnando filosofia del diritto, nella facoltà di filosofia perseguendo il fondamentale dialogo e il necessario confronto fra economia, diritto, arte e letteratura.